Come piegare tubi di metallo

Per piegare tubi di metallo ci sono delle tecniche e degli strumenti specifici. Bisogna dire, prima di iniziare questo articolo, che molto dipende dal diametro e dalla composizione dell’oggetto da modificare. Ci possono essere tondini di metallo pieno con uno spessore importante che si piegano solo con macchine specifiche.

Lo stesso vale per i modelli cavi ma molto grandi, da utilizzare solo per impianti di dimensioni importanti. Questo non vuol dire, però, chiudere la strada a qualsiasi esigenza: ecco strumenti e soluzioni per dare forma curva ai tubi di metallo e piegarli in base alle esigenze. Ovviamente cercando di ottenere sempre un lavoro di qualità.

Piegare un tubo senza schiacciarlo

La prima necessità è quella di sagomare e dare forma a un tubo cavo senza deformarlo. Infatti, se prendi un connettore vuoto e provi a fare una curva molto probabilmente otterrai uno schiacciamento nell’angolo che renderà questo strumento inutilizzabile per far scorrere il liquido. Quindi, come curvare un tubo?

Che sia di ferro, rame o altri materiali c’è una regola da rispettare: la leva per gestire la curvatura. Da un lato devi avere la possibilità di imprimere la forza con facilità; dall’altro deve esserci un fulcro non appuntito ma dolce, capace di guidare la curva.  Per ottenere il miglior risultato possibile devi scegliere una piegatubi.

Esistono diverse soluzioni, portatili e fisse. Le migliori sono sicuramente quelle che si montano sul banco di lavoro e con la leva lunga permettono di esercitare una forza importante, capace di piegare tubi di ferro molto grandi anche se le forme possono essere cambiate per gestire diversi diametri con la massima precisione.

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La curvatura dei tubi in acciaio inox

In questi casi bisogna utilizzare la piegatubi idraulica che consente di modellare gli elementi in trazione e pressione, in modo da rispettare il millimetro anche se la composizione del materiale è resistente.

Se invece vuoi piegare strutture molto dure di metallo pieno, puoi utilizzare quelle che chiamiamo piastre piegatondini, ovvero delle strutture da avvitare sul banco di lavoro con dei cilindri rialzati che fanno da fulcro per creare – mediante leve – delle curve precise. Alcuni modelli hanno anche l’asta per muovere più facilmente il tondino e altri, invece, hanno forma piana per modellare piastre piatte o quadrati fino a 10 millimetri di spessore.

Come piegare le cannette di rame

Se la piegatubi fissa è perfetta per curvare tubi di metallo spessi senza schiacciare l’angolo, quando devi lavorare sulle tubature di rame per gli impianti (le famose cannette) puoi utilizzare uno strumento più pratico: la molla che può essere inserita dentro al tubo o fungere da guaina esterna per guidare il movimento di curvatura.

Questa piegatubi a spirale spesso si usa con gesso per semplificare l’inserimento. E permette di piegare senza deformare o schiacciare gli angoli. Basta far uscire la molla per ottenere una cannetta di rame sagomata. Poi per tagliere quello che avanza puoi utilizzare strumenti adeguati che sagomano e tranciano il rame.

La molla piegatubi si attiva utilizzando il ginocchio come fulcro ma se hai bisogno di lavori precisi puoi utilizzare le pinze pensate per effettuare curve specifiche, pensate per ottenere variazioni di pochi millimetri.

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Alternativa a piegare un tubo di metallo

Non sempre è necessario utilizzare la piegatrice dei tubi per poter portare a termine i lavori. Infatti, molti casi possono essere risolti con raccordi ben isolati grazie a teflon e canapa. Puoi anche filettare un tubo e gestire ogni curva con queste strutture composte. Ma non sempre è la soluzione giusta per tutti. I motivi specifici?

Un tubo senza raccordi è più sicuro e non presenta punti di rottura se la piega è effettuata a regola d’arte. Quindi con strumenti adatti e senza incidere su angoli che possono creare crepe, punti deboli. Inoltre, in molti casi non conviene creare un raccordo per una deviazione di pochi millimetri: meglio piegare tubi di metallo.