Qué grifos comprar para la cocina: guía para elegir bien
Come scegliere un rubinetto in cucina? Ecco uno dei dubbi che assale chi sta rifacendo casa o deve aggiustare il lavandino. A volte questa domanda si manifesta per risolvere una semplice perdita, in altre occasioni bisogna rinnovare l’angolo cottura e c’è bisogno di cambiare miscelatore dell’acqua. Ma da dove inizia il lavoro?
In primo luogo devi fare una valutazione funzionale, in base alla struttura del lavandino e della stanza. Non vale la pena cambiare tubature e impianto idrico a meno che tu non abbia in progetto di ristrutturare casa completamente. Poi ci sono delle riflessioni estetiche da fare. Quindi, come scegliere un rubinetto per casa?
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Meglio miscelatore o rubinetto a muro?
La prima differenza riguarda questa combinazione: cosa significa esattamente? Il rubinetto a muro è quello che si attacca direttamente alla parete, sopra le mattonelle, e prevede tre fori: le due manopole dell’acqua calda/fredda e la canna dalla quale esce il flusso. Il miscelatore, invece, è il modello da appoggio che si installa sul lavello.
Quest’ultimo è sicuramente più diffuso e comodo, può essere installato senza l’intervento di lavoro di muratura e ha diverse varianti per adattarsi alle varie funzioni. Il rubinetto a muro, invece, è diffuso soprattutto in cucina perché consente di ottimizzare lo spazio nel lavandino. Nei bagni si ritrova soprattutto nella lavanderia.
Da leggere: cosa fare quando un rubinetto gocciola?
Rubinetti speciali con comandi specifici
Tra i tipi di rubinetti e aperture c’è il monocomando con levetta, miscelatore che indica intensità e temperatura, il bicomando con manopole in forme differenti che può essere sia installato al lavabo o al muro.
Inoltre c’è un modello chiamato monoacqua. Vale a dire un rubinetto con una sola manopola che eroga acqua con un’unica temperatura. Questa soluzione è perfetta per i lavelli di servizio e gli spazi per lavare i panni.
Ricorda, inoltre, che in determinate situazioni puoi preferire rubinetti a infrarossi che si attivano posizionando le mani sotto alla canna dell’acqua o con miscelatore a leva lunga che può attivarsi anche con il gomito. Entrambi i casi possono essere ideali quando ci sono persone con problemi nel gestire i rubinetti e disabilità.
Come scegliere il rubinetto in cucina
Devi acquistare rubinetteria per la tua area dedicata alla preparazione di pranzo e cena? Di solito le cucine moderne, composte da piano cottura e lavabo, hanno i fori per installare un rubinetto con miscelatore. Quale scegliere? Qual è la soluzione migliore? Ecco i principali modelli che puoi prendere come riferimento per cambiare.
Canna alta o bassa
Una combinazione perfetta per riempire grandi pentole e avere più spazio per lavare piatti? La soluzione è il rubinetto a canna alta, se invece hai il problema inverso (vale a dire poco spazio superiore a causa di mensole e finestre) puoi scegliere il modello basso. Che di solito è quello più scomodo ma che risolve combinazioni e incastri.
Doccetta o molla
C’è chi ha bisogno di un’attenzione in più per lavare i piatti. Magari perché ha una cucina grande, in questi casi come scegliere un rubinetto adatto? Ci sono soluzioni con doccetta estraibile che ti consentono una libertà in più. Senza dimenticare i modelli a canna alta e molla che possono dirigere il getto in angoli differenti.
Canna inferiore o superiore
Per i rubinetti a parete è possibile scegliere tra un collo alto che consente la massima libertà di pulire e riempire pentole alte, e quello basso che è più comodo quando devi risparmiare spazio. Sia la prima rubinetteria che la seconda hanno lo snodo che consente di appiattire il braccio che porta l’acqua nel lavandino al muro.
Scegliere un rubinetto in cucina: solo design?
Ricorda che ci sono due grandi parametri da rispettare quando decidi di acquistare un erogatore per la cucina, ovviamente a prescindere dai vincoli strutturali che ti spingono a scegliere miscelatore o rubinetto a muro. Il primo è quello legato al design: le linee devono essere in armonia con il resto della cucina e il materiale anche.
Nella maggior parte dei casi si sceglie rubinetto in acciaio inox, il miglior compromesso tra stile contemporaneo e praticità d’uso. Per chi ha bisogno di un look particolare c’è l’acciaio verniciato mat o satinato con i colori più comuni come nero, bianco, antracite, canna di fucile. Preferisci il mood classico? Scegli rame, bronzo e ottone.
Queste sono le soluzioni ma per fare in modo che ciò si sposi con l’arredamento devi pensare a una cucina con uno stile particolare. Ma è solo questo l’aspetto da considerare? Ricorda che per capire come scegliere il rubinetto in cucina devi prima di tutto valutare le sue funzionalità. Deve essere comodo ed erogare la giusta acqua.
Ad esempio, un rubinetto da massimo 12 litri al minuto è perfetto per casa. Oltre rischi di consumare acqua inutilmente se non hai effettivamente bisogno di una buona mole di liquido per lavare e riempire pentole.
Per approfondire: guida per sostituire rubinetto in cucina
Come acquistare la rubinetteria secondo te
Questa è una guida base che ti aiuta a scegliere il miglior rubinetto per la tua cucina. Ricorda che, prima di tutto, viene la funzionalità ma non devi dimenticare l’aspetto estetico che resta decisivo per avere una cucina sempre in linea con le tue esigenze. Come scegliere il rubinetto migliore secondo la tua esperienza?