LTI Pulsar: atornillar un tornillo autorroscante en madera y hierro
Come spesso accade in officina e nelle attività di fai da te, le necessità di inserire e avvitare una vite autofilettante sono all’ordine del giorno. Ma come ti comporti in questi casi? Basta usare un normale cacciavite? In realtà tutto diventa più facile con LTI Pulsar, una linea di inserti per avvitatori capace di resistere a sforzi intensi.
Questi attrezzi consentono di velocizzare le attività di perforazione e avvitamento delle viti in diversi materiali. Per dimostrare l’efficacia degli strumenti in questione abbiamo realizzato il nostro working test con gli inserti della linea Pulsar di LTI PZ2 e PH2 e i relativi porta inserti.
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Le caratteristiche degli inseriti per avvitatori
Gli inserti per avvitatori sono le diverse punte che si possono cambiare per dare all’attrezzo in questione la possibilità di avvitare e svitare diverse soluzioni. Cambiando inserto puoi raggiungere un determinato obiettivo, ed è chiaro che una cassetta degli attrezzi deve avere una buona varietà di boccole per risolvere problemi differenti.
Ma quali sono le caratteristiche degli inserti per avvitatori LTI Pulsar? È giusto sottolineare che sono realizzati con un processo di trattamento termico particolare, specifico per attrezzi che devono svolgere questo lavoro. Ecco perché sono molto resistenti agli impulsi: fino al 200% in più rispetto a un inserto classico.
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Come si è svolto il test: prima il buco nel legno
Vuoi vedere la serie LTI Pulsar all’opera? Niente di più facile, Ii nostro Rocco ha utilizzato un avvitatore a impulsi per forare diversi materiali sul quale ha montato il porta inserti LTI e il PZ2 per avvitare una vite autofilettante per legno su un piano di legno di faggio di 3 cm di spessore con una durezza di 4,2 N/mm².
I test dimostrano che lo sforzo cresce progressivamente fino al picco massimo, quando la testa della vite penetra nel legno. Come puoi notare anche dal video, l’avvitatore riesce a fare un buco nel legno con la vite autofilettante senza alcun problema. Ti sembra una sfida troppo facile? Passiamo al prossimo step.
Fare un buco nel ferro con vite autofilettante
Dopo la prova del legno Rocco è passato a una vite auto-forante e all’inserto PH2 su un lamierino zincato. E sai bene che bucare il ferro non è opera facile. Nelle prime fasi di avvitamento si ha un picco di sforzo per la creazione di foro e filetto e le viti tendono a disallinearsi rischiando di rovinare il piano di avvitatura.
L’abilità di chi gestisce l’avvitatore è decisiva, ma sempre dal video puoi notare che l’operazione riesce senza particolari problemi. Quindi abbiamo replicato il test raddoppiando il numero dei lamierini e gli LTI Pulsar non hanno fatto alcuna fatica. Infine è passato a un blocco di ferro pieno da 1 cm pre-forato ma non filettato: anche in questo caso il lavoro va in porto, mettendo in luce tutte le caratteristiche virtuose di questi modelli:
- PH Pulsar - 30mm - Art. no. 61210
- PH Pulsar - 50mm - Art. 61211
- PZ Pulsar - 30mm - art. 61220
- PZ Pulsar - 50mm - art. 61221
- TX Pulsar - 30mm - Art. 61230
- TX Pulsar - 50mm - Art. 61231
- HEX Pulsar - 30 mm - Art. 61200
- HEX Pulsar - 50mm - Art. 61201
LTI Pulsar: vuoi approfondire l’argomento?
Mi sembra giusto. Ecco perché consiglio di dare uno sguardo a questi PDF. Qui puoi dare uno sguardo al catalogo ufficiale con tutte le informazioni sugli strumenti.