Come lavorare il plexiglass
Lavorare il plexiglass senza non è difficile, non è neanche impossibile. Però hai sempre bisogno di strumenti adeguati e conoscenze approfondite per riuscire a smussare, forare e tagliare senza sbavature.
Le caratteristiche di questo materiale: sembra vetro ma in realtà è plastica trasparente. Tecnicamente noto come polimetilmetacrilato o con altri nomi commerciali ma meno noti – come come Amanite, Perspex, Setacryl, Altuglas, Trespex, Lucite – il plexiglass ha una trasparenza e un punto di rottura superiore al vetro normale.
Grazie ad alcuni trattamenti resiste a graffi e abrasioni, il plexiglass può essere modellato a basse temperature ma resta comunque un materiale con una resistenza invidiabile tanto che viene usato per vetri di sicurezza e antinfortunistici. D’altro canto è perfetto anche per l’arredamento. Ma come lavorare il plexiglass al meglio?
Gli argomenti del post
Come forare il plexiglass senza alcun danno
Il vetro acrilico, altro nome usato per il plexiglass, può essere forato con punte specifiche. Esistono strumenti da perforazione pensati per questo scopo anche se molti approfittano delle punte per il legno che ha una consistenza simile. In realtà è un errore da evitare se vuoi lavorare il plexiglass come un professionista.
Se vuoi lavorare il plexiglass a regola d’arte, senza rovinando, conviene usare punte dedicate o con un profilo universale come la MultiK della Krino che permette di forare quasi tutti i materiali, anche la plastica e derivati.
Quale trapano usare per forare il plexiglass? Uno di buona qualità con classico movimento a rotazione (non percussione): la velocità deve essere bassa e la pressione minima. Se possibile meglio procedere con trapano a colonna e liquido refrigerante per ammorbidire la perforazione e ottenere un foro preciso, pulito.
Ma come forare in modo da avere un diametro particolarmente ampio? In questo caso puoi utilizzare le punte a tazza, particolari frese con un elemento centrante e una sega circolare che serve a delineare una circonferenza di lavorazione particolarmente ampia. In questo modo puoi fare buchi nel plexiglass molto larghi e precisi.
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Lavorare il plexiglass: pistola ad aria calda
Un delle soluzioni migliori per piegare il plexiglass e lavorare queste superfici: la pistola ad aria calda. Questa soluzione consente di deformare il materiale in questione per creare curve, cupole e forme particolari. Mantenendo ferma un’estremità, è possibile passare la torcia calda sull’area da piegare e aspettare che un po’ alla volta si ammorbidisca. Ovviamente bisogna procedere con la massima sicurezza e cautela.
Come tagliare il plexiglass con precisione
Qui entra in gioco l’arte del bravo artigiano che è in grado di tagliare e sagomare il plexiglass senza scheggiarlo e creando un profilo omogeneo. Molto dipende dallo strumento che usi: puoi iniziare con una sega a pettine per plexiglass con dentatura fine, perfetta per tagli dritti di pannelli poco spessi. Come procedere in questi casi?
Basta fissare il pannello a un tavolo con dei morsetti, segnare con un pennarello la linea di taglio e procedere con mano ferma, facendo attenzione a non far spezzare il plexiglass alla fine: devi tagliare fino all’ultimo centimetro.
Uno degli strumenti migliori per tagliare il plexiglass creando anche curve e disegni è il seghetto alternativo verticale. Una volta fissato il pannello al banco di lavoro con i morsetti, puoi eseguire un taglio spingendo la lama in movimento verso al direzione ed effettuando anche delle curve. Bisogna, ovviamente, attrezzarsi.
Conviene utilizzare delle lame specifiche con denti stretti e sottili: così puoi lavorare il plexiglass con precisione, tagliare senza fatica e sbavature anche curvando o iniziando dal centro della piastra praticando un foro.
Per avere un taglio pulito, senza rotture, conviene usare un lubrificante per la lama in modo da abbassare la temperatura del metallo e mantenere la pellicola di protezione lasciata dal produttore del plexiglass.
In alternativa puoi utilizzare del nastro adesivo da posizionare ai bordi del taglio. Oltre al seghetto alternativo verticale, puoi utilizzare anche una sega a nastro per tagliare il materiale in questione che offre maggior precisione per i tagli netti ma minore flessibilità. Di sicuro non puoi tagliare seguendo curve. Per tagli diritti di lastre puoi usare anche le seghe circolari, perfette se cerchi la precisione. L’importante è sempre usare lame dedicate.
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Come lucidare e carteggiare il plexiglass
Una volta lavorato, il plexiglass può aver bisogno di qualche attenzione ulteriore per smussare angoli e raddrizzare i profili per eliminare qualche scalino. A questo punto puoi utilizzare la carta abrasiva con una smerigliatrice proprio come faresti con il legno. Il principio è sempre lo stesso: prima grana pesante e poi fine.
Questo processo di abrasione e rifinitura può essere utile per eliminare imperfezioni dopo al foratura o il taglio. Se invece vuoi lucidare il plexiglass o magari eliminare dei graffi puoi utilizzare prodotti specifici sia dare lucentezza a un prodotto dopo le varie fasi di lavorazione che per consumare la superficie ed eliminare imperfezioni. Attenzione, il polish – la pasta abrasiva – deve essere utilizzata con estrema attenzione se non vuoi opacizzare.