Come riverniciare i termosifoni di casa
Hai deciso di migliorare gli ambienti della tua dimora? Perfetto allora puoi iniziare a migliorare i radiatori, sempre messi in secondo piano nei progetti di ristrutturazione. Ma come verniciare un termosifone a regola d’arte.
Questi elementi sono funzionali per riscaldare la casa nei mesi invernali e possono essere anche elementi importanti dell’arredo. Oltre alla ghisa, materiale ottimo per mantenere il calore, ci sono anche caloriferi in alluminio. E in entrambi i casi può essere necessaria un’opera di restauro. Ma quali sono i passi iniziali?
Gli argomenti del post
Quando riverniciare i caloriferi di casa?
Nel momento in cui non rispondono più alle esigenze estetiche della tua dimora. Spesso i termosifoni ingialliscono, la vernice si consuma e in qualche caso possono apparire macchie di ruggine, soprattutto nei modelli in ghisa.
Ma posso procedere sempre, in qualsiasi momento dell’anno? No, si suggeriscono i mesi primaverili, estivi o autunnali. Insomma, quando non li devi accendere. Per questo può essere una buona idea verniciarli a luglio o agosto, in realtà dipende dalle zone climatiche perché c’è chi ha bisogno prima o dopo dei caloriferi.
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Chiudere e togliere l’acqua dal radiatore
Prima di iniziare qualsiasi operazione è giusto preparare lo smontaggio. Questo significa che devi eliminare l’acqua dal circuito. Il primo passo è semplice: devi chiudere la manopola superiore e inferiore del liquido.
Questo se il riscaldamento di casa è indipendente, autonomo. Se vivi in condominio e hai il riscaldamento centralizzato potresti non avere accesso a questi passaggi. Quindi devi avvisare l’amministratore di condominio che avrà il compito di chiudere l’acqua. Per sicurezza chiudi l’acqua di casa e se puoi spegni la caldaia.
Smontare il termosifone dal muro
Una volta eliminata l’acqua devi smontare le tubature e sganciare il termosifone dal muro. Fatti aiutare da altre persone: il termosifone in ghisa pesa, quindi rischi di danneggiare il pavimento. Meglio preparare a terra una base di cartone con pezzi di legno per poggiare il radiatore. Ma è proprio necessario smontare il termosifone?
Sì, se vuoi fare un lavoro ottimo questa è la soluzione. Vale anche quando hai intenzione di rinfrescare e verniciare il muro dietro che tende sempre a macchiarsi. In ogni caso questa è la strada da seguire se vuoi fare un lavoro a regola d’arte. E migliorare lo stato generale della tua abitazione curando tutti i dettagli.
Preparare, pulire e togliere la vernice
Non puoi passare la vernice direttamente sul radiatore così come lo hai smontato. Sistema il calorifero in una zona all’aria aperta e inizia a pulire e lavare in profondità questo elemento: verniciare sulla polvere non è il massimo.
Poi inizia tutta la fase di preparazione. Per ottenere il miglior risultato possibile puoi leggere la guida per togliere la vernice dai radiatori. Ricorda che è importante eliminare la pittura rovinata, le macchie di ruggine, le imperfezioni.
Come verniciare un termosifone di casa
In primo luogo devi scegliere la vernice specifica per i termosifoni, adatta alle alte temperature. Scegli il colore che preferisci e anche l’antiruggine che deve essere passato prima dello smalto. Poi la procedura è semplice.
- Passa una mano di antiruggine e aspetta 24 ore.
- Dai una prima mano di smalto leggera.
- Aspetta altre 24 ore per far asciugare.
- Ultima mano. Fai asciugare per 24 ore.
Questa è la procedura base per dipingere un radiatore in ghisa e alluminio. Ovviamente se devi verniciare un termosifone arrugginito devi fare particolare attenzione a eliminare residui di ruggine assicurandoti comunque che la base sia stata trattata con la carta vetrata per rendere la superficie adatta ai nuovi strati di pittura.
Dipingere radiatore con pennello
Come verniciare un termosifone? Molti preferiscono usare i pennelli perché esistono anche i modelli curvi che consentono di arrivare nelle curve e negli angoli stretti ma il rischio è quello di avere difficoltà tra i tubolari dei termosifoni in ghisa. In ogni caso bisogna fare attenzione a evitare accumuli e grumi di vernice: lo smalto deve essere passato in modo leggero altrimenti lascia le colature non belle da vedere.
Verniciare un termosifone a spruzzo
Opzione alternativa al pennello: la vernice a spruzzo sia a bomboletta che con pistola collegata al compressore. La soluzione è ideale per coprire gli angoli più difficili ma resta l’attenzione verso l’eccesso di vernice: la mano deve essere leggera, anche con la vernice a spruzzo si possono creare antiestetiche colature di smalto sul radiatore.
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Come verniciare un termosifone
Questa è la base di partenza per avere un termosifone verniciato e ottimizzato, pronto per essere rimontato. Ultimi accorgimenti: ricorda di rispettare i tempi per asciugare la vernice, non anticipare i tempi. E se hai qualche dubbio sulle operazioni da svolgere chiedi aiuto a chi ha più esperienza: verniciare un termosifone non è difficile ma serve attenzione e competenza per alcuni passaggi. Senza dimenticare strumenti e materie prime di qualità.