Punta diamantata per trapano: cos’è e a cosa serve questo strumento
Hai già acquistato una punta diamantata per trapano? Non hai bisogno di un post del genere, magari devi passare a una guida che ti spieghi come forare il gres porcellanato. Dove trovi i consigli per evitare danni alle superfici, sempre molto delicate. Situazione inversa: è la prima volta che senti parlare di questo strumento?
Bene, allora quest’articolo fa al caso tuo. Perché è sempre importante dare al trapano la giusta soluzione per forare bene. A prescindere dalla situazione: in officina come in casa, per eseguire un lavoro a regola d’arte devi essere preciso. E questo risultato si ottiene solo scegliendo la punta giusta per il legno, il granito, il ferro.
Gli argomenti del post
Cos’è una punta diamantata per trapano
Si tratta di una punta rivestita dal diamante, uno dei materiali più duri in natura, che viene usata in diversi lavori tipici dell’edilizia. Puoi trovare punte per fare fori piccoli, ma non solo: ci sono anche tazze con bordi diamantati che vengono usate per buchi abbastanza larghi da far passare tubature e altri oggetti.
Le punte diamantate per trapano possono essere vendute singolarmente o in kit molto pratici che consentono di avere sempre l’attrezzo giusto a portata di mano. Uno degli esempi tipici è quello del set Krino da 3 pezzi: trovi frese specifiche della famiglia Keramaster per materiali difficili da lavorare. Caratteristiche essenziali del prodotto? Corona diamantata fissata una lega altofondente e scarichi laterali per facilitare l’espulsione dei detriti
A cosa servono queste punte in diamante?
Il rivestimento in pietra dura, vale a dire il diamante, consente alla punta di forare i materiali più difficili che si trovano nell’universo dei lavori in casa. Ma non solo. In realtà la punta diamantata è perfetta per lavorare materiali in pietra difficili come il già citato gres porcellanato, la ceramica e le piastrelle.
Ad esempio, come forare le mattonelle? Con una punta diamantata che può essere usato in diverse situazioni come quelle che vedono come protagonista gres smaltato, marmo, granito, ceramica, ardesia. Senza dimenticare poliestere e fibre di vetro. Ovviamente ci sono delle differenze che riguardano le singole punte.
Come usare le punte per materiali duri
Il problema delle punte diamantate: devono essere usate con attenzione. Un po’ come tutte le mecchie. Però ci sono dei dettagli in più da affrontare con questi lavori. Spesso, infatti, i materiali duri sono anche quelli più fragili e difficili da affrontare come il granito. Esempio: stai lavorando su un piano cottura.
Quindi vuoi fare un buco per far passare un rubinetto. In che modo? Improvvisi? Se c’è un errore si vede subito, quindi ogni svista diventa una condanna. Ogni giorno dovrai preparare pranzo e cena guardando quello sfregio fatto da una misura presa male o da una svirgolata con il trapano. Non è poi così difficile, sai?
Ecco perché per lavorare bene con questi tool devi essere preciso, puntare su trapani capaci di procedere anche a basse velocità e raffreddare spesso la punta. Uno degli accessori più interessanti: la mascherina a ventosa con diversi diametri, per fare in moro che il buco rimanga sempre preciso e perpendicolare al piano da forare.
Come forare gres, marmo e pietre dure
Può essere interessante seguire il tema dal punto di vista pratico: come usare le punte diamantate per eseguire lavori su determinate superfici. Proprio per affrontare questo passaggio, il team Krino ha pubblicato un tutorial dedicato all’esecuzione dei lavori che potrebbero capitare a tutti. Protagonista del video: Keramaster.
Come puoi notare, il nostro tecnico monta la punta sul trapano e usa il tool a ventosa con raffreddamento liquido per avere dei fori precisi e non stressare l’attrezzo. Il gres porcellanato è trattato nel miglior modo possibile e il confronto con le altre soluzioni mette in evidenza il risultato. Che è interessante anche con la partenza a 45 gradi
Con una punta a tazza, sempre diamantata, si possono avere fori più larghi. In quest’ultimo caso, però, nel video la refrigerazione avviene grazie alla cera vegetale (che lascia meno detriti) e appare una dima a ventosa regolabile diversa dalla precedente. Lo scopo, però, è rivolto sempre all’esecuzione precisa del foro.
Da leggere: come scegliere un flex per i tuoi lavori
Hai scelto la punta per pietra e marmo?
Spesso si parla di queste punte come soluzione ideale a molti problemi. In fin dei conti il diamante è la pietra più dura in natura. La realtà è sempre la stessa: ogni punta deve essere usata per un certo numero di materiali.
Puoi acquistare la soluzione media a diversi problemi, ma non quelli che si possono risolvere con una punta in diamante per trapano: come lei non ce ne sono. Soprattutto se hai avuto la fortuna di provare i prodotti Krino.