Fare un buco nel vetro: come forare e scegliere le punte giuste
Non capita tutti i giorni una domanda del genere: come fare un foro nel vetro? Di solito si cercano informazioni per forare il cemento, uno dei materiali più complessi da affrontare. Oppure si cerca un modo per fare un buco nel legno, situazione tipica del bricolage e del fai da te per creare qualcosa di utile. O per risolvere un problema, un piccolo inconveniente che può essere risolto scegliendo il giusto trapano e punte adeguate per forare questi materiali. Che sono molto delicati e pretendono la massima attenzione.
Non è semplice, però, forare il vetro. Perché è un materiale fragile e perché non puoi intervenire con la stessa forza. Un movimento come quello del trapano che usi per fare buchi su altri materiali, soprattutto se è uno strumento a percussione, rischia di mandare tutto in frantumi. Con ovvi problemi per la tua incolumità. Quindi, come fare un buco nel vetro per evitare problemi e portare a termine un lavoro a regola d’arte? Ecco qualche consiglio utile.
Gli argomenti del post
Forare vetro temprato: attenzione!
Primo punto da considerare: devi valutare il tipo di vetro nel quale vuoi fare il buco. Bottiglia, bicchiere, vetro della finestra o di un acquario: non tutti i materiali sono uguali, ci sono soluzioni più resistenti e altre più fragili. Forare il vetro temprato, ad esempio, è l’opera più difficile perché questo tipo di materiale è sensibile alla punta del trapano. Come faccio a capire che si tratta di questa soluzione? Se stai lavorando su una lastra guarda gli angoli, i produttori lo indicano con un’etichetta.
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Trapano e punte per forare il vetro
Quale trapano scegliere per fare un buco nel vetro? In realtà non ci sono particolari indicazioni per il trapano, va bene il modello elettrico casalingo che tutti hanno a disposizione. Quello che bisogna evitare è il movimento a percussione che di solito viene utilizzato per forare il calcestruzzo. Poi bisogna avere un trapano di ultima generazione che permetta di gestire la velocità di rotazione della miccia. Perché quest’ultima ha la massima attenzione quando decidi di forare il vetro.
Per fare un buco, infatti, devi comprare delle punte in diamante per il vetro o le tazze diamantate per fori grandi. Sono delle soluzioni che permettono di forare il vetro senza frantumarlo, e sono indispensabili per completare il lavoro a regola d’arte. Qualsiasi soluzione differente può diventare un rischio per te e per il vetro che vuoi forare. Non lasciarti ingannare dal nome: le punte in diamante per il vetro non sono molto costose, con un piccolo investimento dai alla tua officina uno strumento in più. E il fai da te diventa ancora più semplice.
Quante punte acquistare per questo lavoro? In realtà puoi comprare un kit, una serie di micce con punta in diamante per avere la possibilità di scegliere. D’altro canto con il vetro può essere utile procedere per gradi. Essendo un materiale molto duro, ma al tempo stesso fragile, puoi iniziare a forare con una punta piccola per poi allargare il buco con una soluzione più larga, senza partire già da una soluzione impegnativa per la lastra di vetro.
Come fare un foro nel vetro con il trapano
Non basta comprare le punte di diamante per fare un buco nel vetro, il lavoro in questione ha bisogno di alcune attenzioni che non possono essere ignorate. Punto primo, che accomuna un po’ tutte le opere di foratura: pulisci bene la superficie, fissala in modo da evitare movimenti inutili e lavora in sicurezza. Se si rompe il vetro devi essere nella condizione di non ferirti con le schegge e i cocci. Detto questo, devi montare la punta nel mandrino e far riscaldare un po’ il trapano.
Avvicina la punta al vetro e inizia a creare un avvallamento. La calma ti aiuterà a non far slittare la punta sul vetro, ma puoi usare un po’ di nastro adesivo sul punto preciso dove vuoi forare: in questo modo dai la giusta aderenza alla punta. Poi continua con la foratura procedendo con velocità ridotta e pressione minima. La parola d’ordine è prudenza. Il vetro non è un buon conduttore termico, non disperde bene il calore.
Questo significa che la foratura veloce può provocare non solo rotture, ma anche bruciature. Quindi procedi con calma e diminuisci la velocità/pressione quando sei in procinto di completare il foro: questo è uno dei momenti più delicati. Il rischio di rompere il vetro è dietro l’angolo, non accelerare proprio ora che hai quasi finito.
Per raffreddare la punta e il materiale puoi usare l’acqua, però attenzione: sei in contatto con uno strumento elettrico. Mantieni la punta perpendicolare al vetro, soprattutto nella parte conclusiva della foratura. In questo caso non rischi solo di fare un pessimo buco: puoi mandare in frantumi l’oggetto che vuoi bucare. In questi casi l’uso di un trapano a colonna può essere decisivo perché consente di gestire con estrema attenzione la posizione della punta. Anche se, con un materiale fragile come il vetro, può far comodo gestire in prima persona la pressione sulla punta.
È possibile forare il vetro senza trapano?
Ci sono alcune tecniche che consentono di fare buchi nel vetro – magari in bottiglie, damigiane o bicchieri – senza trapano. In qualche caso si parla di forare il vetro con l’ago, in altri di riscaldare il vetro e giocare sullo sbalzo di temperatura. La mia idea? Lavora in modo sicuro, senza improvvisare. Fare un buco nel vetro per il condizionatore o per altri lavori di manutenzione non ammette errori: pochi euro e compri una punta in diamante perfetta per forare il vetro senza rischi.
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Precauzioni prima di forare il vetro
Fare un buco nel vetro è una delle operazioni più delicate che tu possa fare con il trapano. Non hai bisogno di grandi strumenti, ma delle punte giuste e di tanta delicatezza. Ora però la domanda è: come limitare i danni? In primo luogo non tentare la sorte e non cercare di bucare lastre di vetro sottilissime con trapani che montano micce inadatte. Inoltre lavora sempre in ambienti protetti, lontano da bambini o altre persone che potrebbero ferirsi con le schegge. Poi proteggi te stesso:
- Mascherina per la polvere.
- Occhiali protettivi.
- Abiti da lavoro sigillanti.
L’idea è quella di non lasciare spiragli per far infilare le schegge di vetro tra i vestiti. E sistema il vetro in modo tale da poter gestire l’eventuale rottura: non organizzare il lavoro in modo da subire il vetro che va in frantumi. Sei d’accordo? Tu hai già esperienza in questo campo? Hai forato una lastra di vetro? Con quali risultati? Lascia la tua esperienza nei commenti.