Giratubi: come usare e quale scegliere
Hai mai sentito parlare dei giratubi? Sono strumenti fondamentali per risolvere i problemi di idraulica e portare a termine le tue attività di manutenzione dell’impianto per portare l’acqua dove serve. Che sia una necessità privata, casalinga, o professionale non fa differenza: devi sempre avere a portata di mano questo utensile.
Che spesso non viene incluso nella cassetta degli attrezzi standard. Perché è troppo pesante, o magari non ne senti subito la necessità. Però quando devi intervenire su un tubo che non vuole saperne di svitarsi devi usarli per forza. Ecco perché oggi voglio mettere in evidenza questo attrezzo che devi imparare ad apprezzare.
Gli argomenti del post
Cos’è il giratubi, una definizione
Il giratubi è una chiave di manovra che permette di stringere con estrema forza una sezione circolare di metallo, come ad esempio un tubo idraulico o un raccordo. Il suo scopo è quello di creare una forza tale e una tensione adeguata da poter avvitare o svitare un elemento anche senza il profilo di un dado o di un perno.
Le chiavi giratubo sono disponibili in diverse dimensioni per adattarsi a vari diametri di tubi e sono realizzate in materiali resistenti come acciaio o ghisa. Si usano solo per determinati scopi, non consiglio di utilizzare questi attrezzi per svitare un normale dado: rischi di rovinarlo e spanarlo, deformando il metallo definitivamente.
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Come funziona questo utensile
Nota come chiave a pappagallo o Stillson, è uno attrezzo utilizzato principalmente per serrare o allentare tubi in metallo. Ha ganasce regolabili con dentatura incisiva, pensata per afferrare saldamente superfici cilindriche e che offrono poca presa. Grazie alla forma delle ganasce, aumenta la presa quanto più viene applicata forza.
Questo significa che più spingi e maggiore è la tensione che si crea, rendendo la chiave giratubi efficace su materiali scivolosi. Chiaramente, per poter apprezzare al meglio la versatilità di questo utensile bisogna fare pratica e sfruttarlo solo dove e quando serve, evitando di utilizzarlo al posto delle normali chiavi di manovra.
Quanti tipi di giratubi esistono?
Basta fare un rapido giro in un ferramenta o in un negozio online che vende attrezzi per idraulici per capire che ci sono diversi modelli in commercio. In effetti, è difficile descrivere come è fatta una chiave giratubi in termini assoluti perché le sue caratteristiche cambiano in base al modello che prendiamo in considerazione.
Chiave Stillson
Nota anche come chiave americana, deve il suo nome all’inventore Daniel C. Stillson. La sua struttura a L con rullino permette alla ganascia mobile di muoversi in altezza: ha elementi regolabili con denti robusti che migliorano la presa su tubi in metallo. Viene utilizzata per lavori impegnativi su tubi di grandi dimensioni.
Alcune chiavi serratubi professionali hanno anche una caratteristica specifica: sono realizzate con testa inclinata. Questa caratteristica permette di effettuare un serraggio ancora più efficace. Per lavorare sui bulloni, però, conviene utilizzare sempre la chiave inglese o a rullino che si adegua perfettamente al profilo.
Chiave svedese
Questo modello di giratubo – conosciuta come chiave Johansson dal nome del suo inventore o pinza a pappagallo – ha ganasce curve che permettono di afferrare oggetti cilindrici con precisione, ed è usata per tubi e dadi di dimensioni medio-piccole. La sua caratteristica è la regolazione rapida dell’apertura.
Infatti, è questa la logica che si cela alla base di questo tool: Johan Petter Johansson aveva bisogno proprio di una soluzione per consentire agli operai di utilizzare un’unica chiave in diverse occasione per evitare perdite di tempo.
Cinghia o catena
Esistono soluzioni alternative che utilizziamo in situazioni specifiche. ad esempio, per intervenire su tubi in situazioni complesse possiamo utilizzare la giratubi con catena e per i materiali delicati (tipo le tubature in plastica) abbiamo le chiavi che afferrano e manovrano il tutto grazie a una catena che ti permette di evitare graffi e danni.
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Come usare una giratubi
Il meccanismo per usare questo strumento è abbastanza semplice. Bisogna aprire la chiave in modo da far entrare le ganasce nel punto che si vuole ruotare e poi regolare il rullino in modo da stringere l’attrezzo intorno alla superficie. A questo punto bisogna ruotare in modo orario o antiorario a seconda delle esigenze.
C’è un dettaglio che fa la differenza quando usi una chiave giratubi: la ganascia mobile deve essere posizionata sul lato che fa resistenza per ottenere il massimo. Facciamo un esempio: se devi avvitare un tubo, ti trovi di fronte a questo elemento, la chiave deve essere posizionata in modo da avere la bocca che guarda il tuo torace.
A questo punto tirerai la chiave verso di te in modo da girare in senso orario: il gioco della chiave permette di creare una tensione tale da bloccare definitivamente la presa ed evitare qualsiasi slittamento. Arrivato a una posizione perpendicolare molli la tensione e troni indietro in modo da compiere un raggio di 45° in tensione.