Quanti tipi di chiavi di manovra esistono? Ecco cosa sono e a cosa servono
Le chiavi di manovra sono fondamentali per allestire un’officina, un garage e una qualsiasi cassetta degli attrezzi, Che sia per lavoro o per semplice dotazione casalinga, o ancora per hobby, devi sempre avere a disposizione una buona scorta di attrezzi del genere. Anche perché i tipi di chiavi non si contano certo sulle dita di una mano.
Ci sono soluzioni differenti, alcune comuni altre meno. Ad esempio, sul sito web Ineco trovi un allestimento completo che soddisfa tutte le esigenze e puoi tranquillamente comprare le migliori chiavi di manovra per i tuoi lavori meccanici. E per risolvere problemi quotidiani come cambiare un rubinetto che perde. Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Ecco una piccola guida che devi leggere per scegliere e acquistare gli attrezzi giusti.
Gli argomenti del post
Cosa sono le chiavi di manovra?
Con questo termine intendiamo attrezzi necessari ad avvitare e svitare (manovrare) perni e bulloni che vedi nell’immagine di Wikipedia.
I cacciaviti servono a operare su viti a croce e a taglio, e le chiavi esagonali intervengono su brugole o combinazioni Torx.
Allo stesso modo, le chiavi di manovra sono dedicate a quei sistemi di fissaggio che combinano un maschio filettato.
Questo elemento meccanico si combina con un dado. In entrambi i casi abbiamo una testa esagonale con una misura specifica (in millimetri) che deve essere gestita da una chiave della giusta dimensione e forma. Altrimenti si rischia di spanare i profili sia del dado che del perno.
Da leggere: come estrarre i prigionieri spanati e rovinati
Come sono costruite le chiavi?
Ci sono tre elementi fondamentali che distinguono un attrezzo di qualità da uno scadente. In primo luogo si deve evidenziare la precisione della bocca che aggancia l’elemento da ruotare: che sia a forchetta o a tubo o ancora ad anello, la chiave di manovra di una certa misura deve essere aderente alla testa del perno o al bullone.
Altrimenti si rischia di rovinare il profilo, rendendo difficile l’estrazione: per questo bisogna sempre rispettare la misura, in millimetri, dell’accoppiata dado/attrezzo. Poi si aggiunge un altro tassello: la resistenza.
Una chiave di manovra adeguata a ogni situazione è composta in lega di acciaio. Per esempio, i modelli Ineco sono al Cr-V, ovvero con cromo vanadio che rende il tutto molto resistente alle sollecitazioni meccaniche.
Non a caso questo materiale viene usato per barre di torsione e molle. Ultimo punto: l’ergonomia. Una chiave di manovra deve essere facile da usare, ecco perché esistono diverse tipologie con forme e lunghezze che variano.
Dimensioni e coppia di serraggio
Per scegliere bene la chiave di manovra devi conoscere alcuni parametri. Ricorda che le misure in mm si riferiscono al diametro del foro della chiave, quelle in pollici al bullone. La coppia è sempre indicativa.
Millimetri | Pollici | Serraggio |
---|---|---|
4 | 0,16 | 2,4 Nm |
5 | 0,20 | 3,5 Nm |
6 | 0,24 | 5,0 Nm |
7 | 0,28 | 6,5 Nm |
8 | 0,32 | 8,5 Nm |
9 | 0,36 | 10,5 Nm |
10 | 0,40 | 13,0 Nm |
11 | 0,44 | 15,5 Nm |
12 | 0,48 | 18,5 Nm |
13 | 0,52 | 21,5 Nm |
14 | 0,56 | 25,0 Nm |
15 | 0,60 | 28,5 Nm |
16 | 0,64 | 32,5 Nm |
17 | 0,68 | 37,0 Nm |
18 | 0,72 | 41,5 Nm |
19 | 0,76 | 46,0 Nm |
20 | 0,80 | 50,5 Nm |
Come usare una chiave di manovra?
Molto dipende dal tipo di attrezzo che stai usando ma in linea di massima la strada è questa: individua la misura necessaria, assicurati che sia perfettamente aderente al profilo che vuoi gestire, altrimenti c’è il rischio di rovinare gli angoli. Una volta incastrata la chiave, gira in senso antiorario per svitare e orario per avvitare.
Impugna l’attrezzo con presa salda con una mano e l’altra mantienila vicino all’elemento da manovrare. Se l’afferri all’estremità potrai fare più leva e svitare o avvitare con maggior forza. Nel primo caso puoi usare del lubrificante spray per semplificare il lavoro, nel secondo invece devi valutare con attenzione il limite.
Se avviti troppo rischi di rovinare la filettatura. Quando senti che sei arrivato a un blocco non insistere, ci sono altri modi per serrare dadi e perni. Ad esempio puoi usare rondelle spezzate, bulloni bloccanti e pasta che fa da collante. Nei casi specifici puoi utilizzare una chiave dinamometrica per i lavori delicati.
Da leggere: come scegliere una chiave dinamometrica
Quali sono i principali tipi di chiavi?
Di sicuro questo è uno dei punti fondamentali da approfondire quando vuoi affrontare il tema delle chiavi di manovra. Ovvero, quanti tipi esistono? Un’infinità se andiamo nei settori specifici: ci sono chiavi per valvole interrate e idranti, per termosifoni e combinate lunghe per punti difficili. Quali sono le più utilizzate?
- Forchetta: hanno una bocca con un lato aperto che si adatta alla testa da manovrare.
- Poligonali: la forma dell’attrezzo abbraccia l’elemento a 360 gradi, su più punti.
- Combinate: con due formule ai rispettivi lati, poligonali e a forchetta.
- Tubo: agganciano l’elemento su tutti gli angoli con una boccola. Tra queste abbiamo:
- A pipa.
- Cricchetto.
- A forma di T.
Abbiamo chiavi poligonali con anello aperto e a forchetta con uso percussione. Ovvero un’estremità è pensata per essere colpita da un martello. La soluzione giusta dipende sempre da cosa serve e quali sono gli obiettivi.
Di sicuro conviene avere un set di chiavi a forchetta, magari combinate con quelle poligonali. Senza dimenticare la centralità di un kit di chiavi a tubo e cricchetto per gli impieghi in cui c’è bisogno di operazioni ripetute.