Come tagliare il prato in giardino
Uno dei lavori più importanti per prendersi cura del proprio spazio verde: tagliare il prato in giardino. Purtroppo il terreno fertile, insieme all’acqua piovana o da irrigazione, tendono a far sviluppare le erbacce in ogni angolo.
Attenzione, questo lavoro non riguarda solo l’estirpazione delle piante infestanti come l’ortica o la gramigna. Anche chi ha piantato e fatto crescere un bel prato all’inglese deve prendersi cura di questo manto e accorciare le foglie. Quindi, ecco come tagliare il prato e prendersi cura del proprio giardino con le tecniche giuste.
Gli argomenti del post
Perché devi curare l’erba del prato
Tanti sono i motivi che dovrebbero spingerti a curare il manto erboso che hai piantato in giardino. Questa soluzione è perfetta per occupare in modo semplice e gestibile ampi spazi di terreno: puoi creare aree di gioco per i bambini o per zone da sfruttare per grigliate con la famiglia. Ma piantare un prato esige manutenzione.
Tosare l’erba del giardino vuol dire rinforzare le piante, evitare che si sviluppino malattie e mantenere omogeneo lo strato di foglie verdi. Ovviamente, rasare il prato con costanza è un lavoro impegnativo ma dà i suoi risultati. Infatti ti permette anche di eliminare le piante infestanti che rovinano l’estetica del tuo giardino.
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Attrezzi necessari per questo lavoro
Prima di iniziare il tuo lavoro di tosatura del prato devi procurarti l’attrezzatura necessaria. In primo luogo devi valutare il tipo d manto erboso che hai di fronte: se si tratta di un’ampia distesa compatta e curata puoi utilizzare un classico rasaerba a batteria o con motore da gestire manualmente, passando sulle zone da trattare.
Basta passarlo dopo averlo regolato per accorciare i fili d’erba come preferisci. Se devi curare un campo erboso con sterpaglie ed erbacce conviene avere a disposizione anche un frustino decespugliatore (o tagliabordi) da usare con protezione per gli occhi e le gambe. Per completare l’attrezzatura puoi acquistare una forbice potatrice e una sega per tagliare i rami, se serve puoi usare una sega per tagliare cespugli ad altezza regolare.
Come tagliare l’erba del prato
La tecnica principale per tagliare il prato: organizzare il passaggio della rasaerba in modo da non far superare i 9/10 centimetri. Ad esempio, d’inverno il problema non si pone perché l’erba cresce lentamente quindi si può alleggerire il carico settimanale. Idem per l’estate quando si può far crescere il manto erboso contro il sole.
Autunno e primavera sono le stagioni che prevedono un passaggio costante della rasaerba. Che può essere con o senza sacco: in quest’ultimo caso stai puntando sul taglio mulching, o pacciamatura. Questa tecnica prevede lo sminuzzamento dei residui che vengono sparsi sul manto erboso in modo da creare un doppio beneficio.
Grazie a questa tecnica per tagliare il prato del giardino velocizzi il lavoro e crei un concime naturale. Tutto sarà invisibile agli occhi dato che hai tritato l’erba ma ciò funziona solo se hai acquistato una tagliaerba specifica. Cioè senza sacco per raccogliere l’erba tagliata ma con sistema per ridurre le foglie in porzioni minime.
Quando tagliare l’erba in giardino
Un altro aspetto fondamentale di questo lavoro: i tempi del taglio. In primo luogo dobbiamo ricordare che non esiste un ritmo ufficiale e stabilito a monte ma bisogna rispettare l’intensità della crescita. Possiamo dire che due volte a settimana è il giusto equilibrio per i periodi in cui il manto erboso tende a superare i 9 centimetri.
Nei periodi estivi conviene dare più tempo all’erba di crescere in modo da creare un manto spesso e protettivo nei confronti dei raggi del sole. Ma, in ogni caso, non conviene far superare la già citata soglia dei 9 centimetri circa perché lo stelo tende a indebolirsi. Quando conviene tagliare l’erba, in quale fase della giornata?
Il prato si rasa quando è asciutto, no bagnato. Ed è preferibile puntare alle ore più fresche, tipo la mattina quando la rugiada è già scomparsa o la sera. Meglio evitare la rasatura durante le ore calde o quando l’erba è bagnata.
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Cosa succede se non taglio l’erba del prato?
L’esatto opposto di tutto ciò che abbiamo appena elencato: se non fai la giusta manutenzione del prato, accorciando l’erba con costanza, si svilupperanno erbacce che infesteranno ogni angolo del giardino.
I fili d’erba cresceranno in modo irregolare rovinando l’estetica e le malattie avranno campo libero. Un prato tosato spesso è più bello e resistente. Tagliare il prato dopo tanto tempo e far passare settimane o mesi tra una tosatura e l’altra porta stress alle piante: il passaggio della lama sarà violento e rischi di rovinare il prato.