Come si realizzano le tracce in una parete
Sempre importante capire come fare le tracce nel muro quando si vuole cambiare qualche aspetto del proprio impianto elettrico, nel momento in cui si definiscono i punti in cui dovranno esserci le prese elettriche.
Questo aspetto è particolarmente delicato perché è grazie alle tracce nel muro che puoi far passare le canaline dei cavi elettrici o i tubi di un impianto idraulico. Non ha mai sentito parlare di queste operazioni edili?
Le tracce sono delle perforazioni poco profonde che seguono dei percorsi lungo i muri per far passale fili, tubature e altri elementi necessari per gli impianti elettrici, idraulici, antenna TV o ethernet. In questo articolo ci occuperemo di quest’ultimo caso: le canaline per far passare i cavi della luce. Come fare le tracce nel muro?
Gli argomenti del post
Raccomandazioni per la sicurezza del lavoro
Un aspetto decisivo che precede le operazioni: tieni presente che, per quanto semplici, le canaline nei muri devono essere realizzate a regola d’arte. Prima ancora di passare l’intonaco e, ovviamente, la pittura.
Però stiamo parlando di operazioni che possono rovinare la parete se non realizzate con le dovute misure. Quindi se non hai un minimo di competenza con la muratura e l’attrezzatura conviene chiamare un professionista.
Il quale saprà dirti come e dove scavare: ricorda che effettuare le canaline su muri portanti può causare modifiche sostanziali della struttura con relativi pericoli per la stabilità della casa. Per questo conviene sempre chiedere a un professionista e avere le autorizzazioni comunali del caso per procedere in sicurezza.
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Assicurati di avere disposizione degli impianti
Il primo punto da considerare: se non sei a conoscenza degli impianti precedentemente aggiunti alla casa rischi di fare danni. Perché in qualche zone che hai deciso di mettere una presa elettrica o di far passare i cavi potrebbero esserci già degli impianti. La soluzione: avere una mappa dei lavori svolti in precedenza o utilizzare un rilevatore di tubi e cavi che consente di avere delle informazioni utili su ciò che si trova sotto all’intonaco.
Utilizza una pianta per segnare i punti
Con una planimetria della casa a disposizione, devi segnare lungo le pareti il percorso che devono fare i cavi e i fori che ospiteranno le prese. Si usano diversi colori per indicare il passaggio di cavi elettrici, della televisione.
Non dimenticare il telefono. Si tengono presenti anche gli spazi per interruttori, derivatori, invertitori, quadro elettrico e luci. Chiaramente in questa fase ci dovrebbe essere il supporto dell’elettricista che effettua l’impianto.
Individua il diametro dei corrugati
I cavi elettrici vanno inseriti e protetti da speciali guaine note come corrugati, tubi flessibili di plastica rigida che contengono i fili all‘interno della canalina. Quindi, quando si scava la traccia bisogna sempre conoscere numero e diametro dei corrugati che passano in quello spazio. In questo modo si evita di fare scavi troppo stretti o larghi.
Scegli un metodo per scavare le tracce
Quindi, come fare le tracce nel muro? Una volta individuato i luoghi in cui posizionare i vari elementi puoi iniziare a effettuare le canaline nel muro. In che modo? Molto dipende da come è formato il muro. A prescindere dal metodo, però, ricorda che c’è bisogno di prudenza nell’uso degli attrezzi per fare le tracce nei muri. Per questo si consiglia di utilizzare sempre occhiali protettivi per evitare che schegge di materiale possano creare lesioni.
Possiamo procedere effettuando le canaline con un martello da muratore, una sorta di piccozza con testa piatta e affilata che serve proprio a fare i solchi nel muro. Si procede anche grazie a scalpello e martello classico.
L’importante è rispettare le misure. Quanto deve essere profonda la traccia? Di solito si usano corrugati di 20mm, la traccia deve essere profonda dai 25 ai 30mm così abbiamo anche la possibilità di mettere con l’intonaco. Ricordiamo di non curvare con angoli a 90 gradi perché si rischia di non far passare e scorrere i cavi.
Attrezzi per fare le tracce nel muro
Il metodo classico per scavare le tracce nel muro: martello, piccozza e scalpello. Metodo scomodo perché devi passare molto tempo piegato a terra, quindi conviene utilizzare le protezioni per le ginocchia. In ogni caso è la soluzione più sicura e adeguata a chi inizia questo lavoro. In alternativa si può utilizzare uno scanalatore.
Questo elettroutensile serve a scavare solchi paralleli nel muro che poi dovranno essere completati sempre dall’azione del martello ma con uno sforzo estremamente inferiore. I dischi della scanalatrice tagliano il muro e ti permettono di effettuare il lavoro come preferisci: puoi regolare la distanza delle lame e la profondità.
Professionisti del settore utilizzano delle scavatrici che permettono, su determinati materiali più friabili, di realizzare l’intera traccia nella sua larghezza e profondità senza bisogno di intervenire con il martello.
L’alternativa: utilizzare un flessibile con disco per lavori su muratura. In questo caso bisogna ripassare una seconda volta per creare lo stesso risultato dato che con il flex abbiamo un’unica lama. In ogni caso bisogna avere confidenza con questi strumenti per poter ottenere il miglior risultato. Ed evitare danni, pericoli, criticità.