Come lavorare il legno grezzo
È importante scoprire come lavorare il legno grezzo. Soprattutto se hai la passione per il bricolage e il fai da te avanzato. Questo processo, infatti, ti consente di trasformare la materia prima che hai in giardino o che trovi in una pineta – magari un albero caduto o un ramo staccatosi dopo il mal tempo – in qualcosa di unico.
Magari puoi usare il legno grezzo per dare vita alla tua creatività. Modellare e formare, questo è l’obiettivo. Per questo esistono seghe a nastro e circolari, senza dimenticare il classico e utile banco sega. Ma prima di iniziare questa fase devi capire come lavorare il legno grezzo e portarlo a una condizione qualitativamente elevata.
Gli argomenti del post
Taglia rami e sporgenze dal tronco
In primo luogo devi pulire il ceppo da tutti gli elementi che rovinano la sua forma di base. Quindi, procedi con un a forbice da potare e taglia tutti i rami, usa un attrezzo con un’impugnatura morbida per evitare di farti male.
Se sono molto grandi puoi utilizzare direttamente un elettro utensile e se il tronco è molto grande non puoi operare con gli strumenti da banco. Per questo può essere utile una sega a gattuccio o una motosega.
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Scorteccia al meglio il pezzo di legno
Ecco come lavorare il legno grezzo e operare su una base degna di questo nome. Hai pulito il ceppo dai rami, ora devi togliere la corteccia. Ovvero quella parte del tronco che protegge. Per operare al meglio bisogna valutare bene il tipo di legno che si sta lavorando: alcuni sono più coriacei, altri meno impegnativi in fase di lavorazione.
Come scortecciare un tronco? In alcuni casi basta utilizzare uno scalpello o una spatola, per le qualità con una superficie brulla e secca il processo è semplice. In alcuni casi però le cortecce non vanno via facilmente quindi bisogna utilizzare attrezzi pensati proprio per togliere questo strato e pulire il ceppo di legno. Qual è la scelta?
Per i tronchi e i rami più grandi puoi utilizzare scorticatori a due mani: sono lame da impugnare con entrambi gli arti che consentono di operare su grandi superfici. In alternativa ci sono delle estensioni della motosega che permettono di togliere la corteccia su grandi superfici, oppure ci sono delle spatole e dei raschietti per i dettagli.
Taglia il pezzo di legno se necessario
Una volta tolta la corteccia puoi sagomare il legno grezzo e, ad esempio, ottenere delle tavole. O dei dischi. Non sempre questo passaggio serve perché magari vuoi lavorare proprio su un ramo nodoso per creare un elemento decorativo. Comunque, se serve puoi passare il tuo pezzo di legno sotto le lame del banco o del nastro.
Livella e lavora il pezzo di legno grezzo
Ora hai un pezzo di legno scortecciato, ripulito e sgrossato ma non ancora rifinito. Si tratta ancora di un blocco grezzo. Come muoversi per portare il tutto verso la perfezione? In primo luogo, puoi valutare la necessità di utilizzare una pialla manuale o elettrica: serve a livellare e portare il blocco verso un’omogeneità richiesta.
Ad esempio, è fondamentale se vuoi creare un tavolo o delle assi dal blocco di legno grezzo. Dopo questo passaggio puoi pensare a un altro step necessario: Come lavorare il legno grezzo? Utilizzando la carta vetrata che serve a eliminare le imperfezioni e rendere la superficie liscia. Utilizza una grana fine per i dettagli e una più importante per le sgrossature importanti, per grandi superfici puoi pensare a una levigatrice elettrica.
Procedi con la bagnatura del legno
Dopo il passaggio della carta fine il legno ti sembra perfetto? no, devi procedere con la bagnatura per far sollevare le fibre di legno più piccole (fibrille) che possono portare a eventuali imperfezioni. In pratica, basta prendere una spugna e bagnare il tronco con acqua fredda. Lascia asciugare e nota la presenza di questi elementi: passa il turapori, una soluzione che una volta seccata permette di eliminare questi elementi.
In pratica, il turapori serve a far seccare le fibre sollevate. Che possono essere eliminate con una carteggiata finale molto fine. Scegli una grammatura minima, una semplice passata rende il legno già molto liscio. L’aspetto interessante: come suggerisce il nome stesso, il turapori ha anche il compito di chiudere fori e piccole imperfezioni. In questo modo il legno grezzo sarà pronto per la fase finale, ancora più piacevole al tatto.
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Lucida e vernicia per renderlo omogeneo
A questo punto non ti resta che trattare il blocco in modo da renderlo esteticamente più bello e per fare in modo che sia al sicuro. Come proteggere il legno dal sole e dalla pioggia? E come restituire un aspetto naturale?
Puoi utilizzare un impregnante trasparente e brillante per l’esterno oppure puoi lucidare con la cera per avere un effetto naturale e recuperare il fascino della materia prima. Ecco come lavorare il legno grezzo al meglio.