Cos’è e a cosa serve la pasta per saldare
La pasta per saldare è un elemento decisivo per i tuoi lavori di saldatura. Il motivo è semplice: questo prodotto che trovi in commercio, anche a prezzi abbordabili, ti aiuterà a concludere le tue saldature nel miglior modo possibile. Prima però devi capire cos’è, a cosa serve e come si conserva nel miglior modo possibile.
Il flussante, infatti, merita un approfondimenti in modo da delineare i punti essenziali che ti consentono di sfruttare al meglio le sue proprietà nella saldatura a stagno. E anche in altre occasioni che hanno per oggetto l’antica arte di unire due pezzi di metallo attraverso l’alta temperatura. Cosa sapere su questo prodotto per saldatori?
Gli argomenti del post
Cos’è la pasta per saldare, definizione
Nota anche come flussante o disossidante, la pasta per le saldature è un prodotto chimico in forma gelatinosa che agevola questo processo. Nello specifico, elimina l’ossidazione e gli acidi dalle parti da saldare per rendere il risultato migliore e più duraturo nel tempo. Di cosa stiamo parlando esattamente? Ecco un’immagine.
Si tratta di un componente che agevola il processo di flussazione (rendere fluido) il materiale di saldatura. Vale a dire la lega saldante, solitamente distribuita i rotoli o bacchette, che si usa durante questo processo. La pasta permette allo stagno – per fare l’esempio più comune – di distribuirsi in modo omogeneo.
Altro vantaggio che ti lascia la pasta per saldare oltre alle capacità di flussare – quindi di rendere più fluido – il materiale che usi come lega? Preservare da ossido e altre impurità che potrebbero rendere la saldatura meno valida e qualitativamente inferiore. A questo punto dobbiamo chiarire la natura del flussante.
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Qual è il migliori prodotto per flussare?
Esistono diverse soluzioni in commercio quando si parla di passivazione dell metallo, come suggerisce Wikipedia, può essere una buona idea scegliere una pasta flussante a base di colofonia con cloruro di zinco.
Questa sostanza, infatti, dà il miglior risultato in termini di preparazione della superficie metallica prima della saldatura. In questo modo è possibile limitare i danni dell’esposizione all’aria del metallo e relativa corrosione.
Spesso si parla di differenza tra pasta flussante e saldante: per comodità intendiamo la stessa cosa. Ovvero il prodotto che serve ad agevolare il processo di saldatura con azione di depassivazione o decapaggio
Dove viene usata la pasta flussante
Questa composizione si usa per rendere lo stagno – e in generale la lega saldante – più fluido e facile il lavoro di saldatura. Elimina, infatti, residui impuri ed elementi di ossido. Infatti viene spesso chiamata anche pasta disossidante. Ma come è composta questa sostanza? Quando la applichi sembra una sorta di crema, di pomata.
Si trova in forma di sostanza da applicare come una pasta in diverse situazioni. Nella maggior parte dei casi si aggiunge sulle zone in cui si applica la saldatura a stagno, ad esempio sui circuiti elettrici. In buona sintesi, la pasta flussante è largamente usata in tutti i lavori di elettronica, di riparazione dei circuiti e dei cavi elettrici.
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Come mettere la pasta per saldare
Una volta posizionato il tuo componente – ad esempio un circuito integrato – devi applicare la pasta sui vari elementi interessati. Basta applicare un sottile strato con una siringa e poi applicare una fonte di calore.
In alcuni casi si può usare la pistola ad aria calda ma anche passando sopra il saldatore si ottiene lo stesso effetto. Guarda il video tutorial: la pasta si scioglie e diventa liquida. Dopo si può procedere con la saldatura.
Esistono anche dei prodotti specifici che si vendono direttamente in distributori per pasta flussante: sono dei dosatori che permettono di aggiungere la giusta quantità di flussante dove serve. Senza sprechi.