Quali sono le qualità di legno più resistenti per l’esterno?
Ci sono tipi di legno per esterni che ti permettono di lavorare in tranquillità quando vuoi creare oggetti da lasciare in giardino. Ed esistono fibre specifiche da scegliere quando vuoi fare un pavimento da esterno, una tettoia, un pergolato. Scegliere una qualità di legno per esterni vuol dire avere qualche garanzia in più per fare in modo che il tuo arredo da esterno duri anche diversi anni. Certo, non tutto dipende dalla tipologia di legno.
Passare una buona mano di impregnante – un prodotto pensato per entrare nelle fibre del legno da esterno – può essere la svolta. In questo modo puoi garantire al mobile una resistenza degna di altri materiali.
Tutto questo senza rinunciare però al fascino dei nodi, delle linee morbide e del colore naturale. L’unione fa la forza: trattamento più qualità di legno per esterno – resistente all’umido, alle muffe e ai tarli – è la condizione giusta. Qualche dettaglio in più? Ecco i nomi da segnare in agenda quando scegli i legni e i mobili da giardino.
Teak
Una qualità di legno da esterno usato per creare le pavimentazioni. Questo perché riesce a mantenere inalterate le sue qualità anche quando viene lasciato alle intemperie, sotto la pioggia o al sole. Si presenta come un legno duro e dal colore scuro molto gradevole. Esistono diversi tipi di teak, il consiglio è quello di scegliere il modello brasiliano perché è più resistente se devi costruire un patio o un mobile da lasciare all’esterno 365 giorni l’anno.
Altro vantaggio considerevole: richiede poca manutenzione. Esiste un teak da piantagione ma le proprietà sono leggermente inferiori rispetto alle altre tipologie di legno da esterno. Soprattutto se si trova a contatto con il mare.
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Ipè
Chi non ha mai posato il piede su una pedana in Ipè? Questo legno sempre di provenienza targata Sud America ha come caratteristica base una grande resistenza e viene per questo utilizzato per creare pedane della piscina.
L’Ipè è bello da vedere e utile da usare ovunque all’esterno. Senza escludere pavimenti e strutture che devono essere sottoposte a condizioni importanti dal punto di vista degli agenti atmosferici: è un legno molto resistente.
Bisogna ricordare che nel tempo tende a cambiare colore, passando al grigio di varie tonalità. Per questo è previsto un determinato trattamento che permette all’Ipè di mantenere il suo colore naturale e sempre piacevole.
Larice
Legno adatto all’esterno che condivide con il precedente diverse caratteristiche. In primo luogo dobbiamo sottolineare che il larice è un legno con ottime proprietà impermeabili: lo puoi usare per creare strutture da lasciare sotto la pioggia, soprattutto se lo hai trattato con l’impregnante in modo da migliorare le caratteristiche.
Anche il larice non ha bisogno di grande manutenzione e si presenta come un legno tenace, durevole e compatto come pochi. Altro vantaggio da non ignorare: il prezzo è accessibile. D’altro canto non è molto resistente alle muffe quindi non va d’accordo con ambienti costantemente umidi come, ad esempio, il decking della piscina.
Un lavoro che, invece, viene svolto egregiamente da altri tipi di legno per esterni. Se trattato bene, con l’impregnante, e separato dal contatto diretto con il terreno può regalare ottime performance.
Iroko
Altro legno esotico – questo proviene dall’Africa centrale – con ottime proprietà per le costruzioni esterne. Uno dei punti di forza riguarda la capacità di adeguarsi a sbalzi di temperature anche con forti livelli di umidità.
Per alcuni artigiani è il migliore legno da esterno grazie alla sua stabilità: viene utilizzato anche in ambiti estremi, come la costruzione di banchine per i moli o per strutture che devono restare all’aperto ogni giorno e con qualsiasi condizione. Come, ad esempio, le panchine nei parchi pubblici. La sua classe di utilizzo acquista un punteggio ancora maggiore grazie al fatto che resiste all’attacco di muffe, tarme e termiti.
Pino
Passiamo a un legno perfetto per gli esterni facile da reperire, diffuso un po’ ovunque ma non per questo meno valido per chi ha deciso di dare al proprio giardino un tocco rustico. L’economia della materia prima incontra la resistenza agli agenti atmosferici e la particolare componente estetica: il legno del pino è caratteristico.
Presenta nodi e nervature che lo rendono subito riconoscibile. Un bel trattamento per resistere ad acqua, aria salmastra e tarli può dare una durata extra ai tuoi mobili, alle porte, alle pedane e alle verande costruite in pino.
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Altri legni
Come puoi ben vedere, ci sono diversi tipi di legno per esterni. A questa lista possiamo aggiungere l’abete nordico, il bamboo, l’acacia, il frassino termotrattato. Meglio evitare, invece, legni come betulla, faggio, ciliegio, tiglio, però. Infatti non hanno una buona resistenza all’aperto, oppure sono preda dei parassiti di questo materiale.