Come funziona un avvitatore elettrico
Capire come funziona un avvitatore elettrico vuol dire sfruttare uno strumento semplice e versatile per alleggerire non di poco il carico di lavoro che ogni giorno affronta una persona che si trova di fronte un bullone, una vite o un perno da gestire. Perché questo elettro utensile fa esattamente ciò che puoi ben immaginare: mette a disposizione dell’uomo la possibilità di avvitare o svitare filettature con sforzo zero. Questo è importante, sai?
Soprattutto quando devi montare mobili, strutture e parti meccaniche. Usare per diversi minuti, o addirittura ore, un cacciavite a mano o una chiave di manovra può essere faticoso. Invece usare un avvitatore elettrico ti esonera da tutto questo: metti l’inserto e lavori. Quali sono le tecniche per usare al meglio questo strumento? E i consigli utili per operare al meglio? Ecco alcuni passaggi per capire come funziona un avvitatore elettrico.
Gli argomenti del post
Mandrino autobloccante per iniziare
Usare l’avvitatore elettrico è facile: basta scegliere l’elemento per intervenire (a taglio, a croce, esagonale, brugola, torx, punta trapano, etc), aggiungere o meno una prolunga e avvitare, svitare o forare. Nel frattempo, però, hai svolto un’operazione fondamentale, vale a dire la chiusura del mandrino per assicurare la punta all’elettroutensile. Acquista un modello autobloccante, così basta un semplice movimento della mano per dare sicurezza.
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Velocità e coppia di serraggio
Per avvitare o svitare non hai bisogno di velocità elevate: questa è una prerogativa della foratura, quindi se hai acquistato un modello utile in entrambi i casi assicurati di avere almeno 1.000 giri al minuto per eseguire i principali lavori, meglio ancora se puoi contare su un massimo di 1.500 giri al minuto. E magari ricorda di verificare la coppia di serraggio: con 45NM sei in grado di usare il tuo trapano avvitatore con la massima versatilità.
Poi, se hai bisogno di un avvitatore più potente puoi portare a casa un avvitatore a massa battente che consente di raggiungere i 300NM. Ma in questi casi parliamo di un attrezzo utile in un’officina meccanica.
Per un uso domestico, per il fai da te ordinario, conviene acquistare un buon trapano avvitatore con buona durata ma anche leggerezza. Inutile puntare su grande potenza: a questo punto si possono scegliere dei buoni trapani a rotazione e percussione per svolgere egregiamente forature su metallo, legno, pietra e cemento.
Solo avvitatore o anche trapano?
Ci sono modelli che si possono usare solo per avvitare o svitare, altri che fungono anche da trapano forante e sono quelli che permettono di scegliere velocità differenti (appunto, per avvitare o bucare).
Ci sono avvitatori compatti che offrono poca potenza ma sono perfetti per lavori nei punti con poco spazio, stretti, difficili da raggiungere. A volte questi attrezzi si possono anche piegare e adeguare alla condizione. Poi ci sono i trapani avvitatori, come i modelli da 20V, che permette di lavorare sia con la foratura che con l’avvitamento.
La scelta dipende molto dalla destinazione d’uso. Ma così risparmi tempo prezioso e puoi ottenere buoni risultati in ogni occasione, anche quando devi forare materiali semplici da lavorare. Ovviamente se devi fare un buco nel cemento armato devi guardare altrove, magari verso un buon trapano a percussione.
Quale deve essere il punto di forza?
Quando acquisti e usi un avvitatore elettrico devi puntare su alcune caratteristiche che ne determinano il risultato. Ad esempio, se hai come obiettivo la possibilità di operare per diverse ore devi acquistare un avvitatore con un’autonomia importante. Quindi con batterie di qualità e un caricatore, magari anche con un ricambio.
Questo vale, ad esempio, per chi monta pannelli di cartongesso o mobili: in questi casi è utile acquistare modelli con batterie al litio, caricatore rapido e indicatore di carica in modo da avere sempre sotto controllo lo stato.
Inoltre è utile poter contare su un avvitatore ergonomico e leggero, altrimenti rischi di appesantire il braccio inutilmente. Se invece lavori con attrezzature che hanno bisogno di impegno in termini di foratura e serraggio devi poter contare su un motore potente, quindi devi guardare ai giri/minuto (1.500) e alla coppia di serraggio.
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Scegli sempre l’inserto giusto
Così come avviene con i normali giravite o chiave a bussola, anche per gli inserti del trapano avvitatore serve grande attenzione alla misura. Perché se sbagli e scegli un inserto troppo piccolo o grande rischi di spanare.
La vite, il dado o il perno risentono di una scelta inadeguata. Quali sono i risultati? Sarà difficile proseguire il lavoro perché deformi il profilo di metallo e sarà impossibile mantenere aderenza. Come funziona un avvitatore elettrico? anche se il motore elettrico permette di ridurre il carico di lavoro ricorda di usare sempre l’inserto giusto.
Ricorda, inoltre, che è possibile acquistare anche dei kit completi che ti permettono di risolvere qualsiasi problema in termini di scelta: hai tutti gli inserti principali con tanto di prolunghe e snodi per operare al meglio. Se hai intenzione di lavorare con continuità ed efficienza conviene puntare verso questa soluzione.