Come dissaldare i componenti elettronici?
Chi si diverte a saldare schede e transistor – o lo fa per lavoro – sa bene quanto sia importante anche lavorare sul fronte opposto. Vale a dire l’attività necessaria per dissaldare i componenti elettronici. Perché in molti casi dobbiamo rimediare a errori grossolani oppure c’è bisogno di recuperare una resistenza da un circuito stampato.
A prescindere dalla motivazione che ci porta a dissaldare e togliere lo stagno che abbiamo usato per saldare cavi e componenti elettrici, ci sono tecniche differenti che possiamo usare per terminare questo lavoro. Quali sono le migliori? Ecco una serie di consigli, con strumentazione da acquistare per dissaldare i componenti elettrici.
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Pompetta per aspirare
Questa è una delle tecniche migliori per ottenere buoni risultati quando desideri dissaldare un diodo, un transistor o una resistenza da una scheda. Basta usare il saldatore che hai usato per fondere lo stagno e saldare in precedenza: riporta la punta dell’attrezzo a temperatura di esecuzione e passala sulla saldatura effettuata.
Arriva al punto di fusione e poi comprimi la pompetta rilasciando lo stantuffo. Esegui il movimento un paio di volte fin quando non aspira lo stagno fuso. In questo modo il gambi dell’elemento da dissaldare è libero: procedi con gli altri passaggi e termina il lavoro. In questo modo puoi dissaldare componenti elettrici senza rovinarli.
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Trecciola di rame
Altro metodo molto usato per dissaldare elementi su una scheda elettrica: puoi usare la treccia di rame come stoppino dissaldante. A cosa serve e come si usa questo strumento tanto calo a chi si occupa di elettronica?
Semplice, si tratta di un semplice intreccio di rame che devi prima aprire leggermente in modo da allargare le maglie. Poi devi posare sulla saldatura che vuoi eliminare poggiando sopra la punta calda del saldatore.
Questo elemento incandescente andrà a fondere il materiale (lo stagno) che verrà asportato dalla rete metallica formata dalla treccia dissaldante che funge da abrasivo per togliere lo stagno superfluo.
Pistola dissaldante
Ultimo metodo per dissaldare componenti elettronici, il più professionale e adatto a chi lavora ogni giorno con decine di operazioni e ha bisogno di un attrezzo specifico. Vale a dire una pistola dissaldante, utensile che si basa proprio su questo principio: riscaldandosi, permette di fondere lo stagno per tirar via gli elementi dalla scheda.
In alcuni casi è possibile sintetizzare le esigenze e acquistare postazioni con saldatore ma anche con funzione dissaldante. In questo modo risparmi spazio e hai con un unico strumento entrambe le funzioni. Che possono sempre far comodo quando si lavora per molto tempo e su diverse schede a ritmi serrati.
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Saldatore
In situazioni di emergenza, se non hai alcun supporto per dissaldare componenti da una scheda elettronica, puoi usare semplicemente la punta calda del saldatore per fondere lo stagno e tirare l’elemento. Non è la strada migliore da seguire ma di sicuro può essere usata in situazioni in cui hai poco spazio di manovra e non puoi usare né la pompetta, né la treccia. In ogni caso è da considerare una soluzione da non preferire in condizioni normali.