Come estrarre i prigionieri spezzati
I prigionieri spezzati sono un problema. Questi elementi, tipici dei motori a scoppio e simili a un perno ma con la filettatura alle due estremità, sono soggetti a forze e pressioni importanti. Non a caso vengono usati per mantenere insieme cilindro e testata, tanto per citare uno degli usi comuni dei prigionieri.
Però capita che si rompano, che vengano danneggiati o che si spanino a causa di un’eccessiva forza data al serraggio dei bulloni. Non è difficile ritrovarsi con il problema di estrarre prigionieri spezzati da un blocco motore.
Come risolvere questo problem senza dover cambiare definitivamente il carter? Sarebbe una spesa inutile ed eccessiva, da prendere in esame solo come condizione estrema. Prima puoi tentare queste soluzioni valide.
Gli argomenti del post
Dado contro dado, un classico
Se il prigioniero spezzato offre un po’ di filettatura – che non si è rovinata quindi permette ancora di avvitare e svitare – devi procedere con la classica tecnica del dado contro dado. Vale a dire un processo semplice:
- Avvita un bullone sulla filettatura del prigioniero ancora utile.
- Fai seguire subito dopo un ulteriore dado sul prigioniero.
- Svita il primo dado mentre continui ad avvitare il secondo.
- Prosegui fin quando i due dati non si incontrano.
- Continua a serrare in modo da chiudere ermeticamente.
Ora i due bulloni sono un’unica cosa. Non ti resta che fare forza su quello inferiore per cercare di svitarlo. Quello superiore lo bloccherà, tu avrai l’accortezza di mantenerlo con una chiave o una pinza, e automaticamente il prigioniero si sviterà. Senza alcun problema o impedimento. Ma cosa fare se manca la filettatura del prigioniero?
Da leggere: come avvitare una vite nel legno
C’è spazio? Pinza a pappagallo
Una soluzione che può aiutarti quando il prigioniero spezzato offre ancora un po’ di metallo oltre il bordo del blocco. In questi casi, anche se non c’è più la filettatura per fare il classico gioco del dado contro dado, puoi usare una pinza a pappagallo per dare una tensione importante e stabile al prigioniero. E provare a svitare. La tecnica?
Semplice, usa una pinza di buone dimensioni – o comunque adatta al diametro del prigioniero – e regola la pinza in modo da esercitare una buona forza sul perno. Spruzza un po’ di lubrificante nella filettatura facendo attenzione che il liquido non vada sulla pinza, rendendo inefficace la presa. Aspetta un paio di minuti e procedi.
Kit estrattori per prigionieri
La soluzione adeguata quando devi estrarre un prigioniero spezzato a filo con il piano del motore o del blocco che lo include. In questi casi il problema è chiaro: non hai il perno da afferrare con pinze e altri attrezzi, in pratica sei in una situazione di stallo. Quindi devi usare un kit di estrattori, attrezzi con una filettatura rovesciata.
Questo è un motivo importante perché, dopo aver fatto un foro d’ingresso come avviene quando devi estrarre una vite spanate, si avvitano nel corpo del prigioniero con un movimento antiorario e si svitano con quello orario. Quindi, come estrarre i prigionieri spezzati cin questo metodo? Il processo è semplice ma delicato:
- Monta una buona punta per il ferro sul tuo trapano.
- Segna il punto da forare con un punteruolo.
- Effettua un foro nel corpo del prigioniero spezzato.
- Avvita l’estrattore con l’apposita chiave del kit.
- Svita l’estrattore e anche il prigioniero.
Due sono i punti fondamentali per far funzionare la logica dell’estrattore di prigionieri spezzati. Da un lato hai la necessità di effettuare un foro nel metallo dal diametro leggermente più piccolo rispetto a quello del prigioniero.
Ma capace di mantenere sempre intatta la struttura del prigioniero stesso. Poi c’è l’avvitatura: inserendo l’estrattore con movimento antiorario e svitandolo con quello orario si viene a creare una tensione che estrae il prigioniero. Ovviamente avere degli attrezzi di qualità, in questo caso, è fondamentale per ottenere il risultato.
Da leggere: come togliere un dado bloccato o spanato
Consigli utili per il futuro
Ritrovarsi con prigionieri spezzati non è mai un passaggio piacevole, ma è vero che nell’arco di vita di un motore o di un qualsiasi meccanismo che fa uso di questi elementi può capitare l’imprevisto. A volte non è colpa dell’operatore, a volte sì: per evitare problemi acquista e usa prigionieri di qualità, se cambio uno conviene sostituire tutti quelli che si trovano nella stessa zona di carico e assicura sempre un serraggio giusto.
La chiusura del dado sul prigioniero non deve essere eccessiva, la devi accompagnare con dadi adeguati e rondelle spezzate. Rispetta le coppie di carico indicate da istruzioni e libretti di uso e manutenzione per evitare danni. In questo modo non ti troverai prigionieri spezzati da estrarre con tutte le attenzioni possibili.