Cosa sapere per forare il granito
Forare il granito può sembrare un’operazione difficile, complessa, dedicata a chi ha competenze avanzate e attrezzatura degna di nota. In realtà questo materiale è noto per la sua resistenza, è perfetto per realizzare pavimenti e piani per gli interni però stiamo parlando anche di una pietra esteticamente interessante.
Per questo è utile avere le competenze per modificarla, lavorarla e magari forarla senza rovinare gli strumenti. E, ovviamente, il piano sul quale andiamo a operare. Allora, come forare il granito? Qui trovi una serie di indicazioni.
Gli argomenti del post
Cos’è il granito, le caratteristiche
Il granito è una pietra particolarmente diffusa in natura e con caratteristiche piuttosto note. La prima riguarda la sua resistenza: è una roccia dura, tagliata a lastre per pavimenti e rifinitura di muri o bordi con lame diamantate. La tessitura granulare che caratterizza l’estetica del granito dà origine al suo nome che deriva dal latino granum.
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Perché dobbiamo forare il granito?
Spesso questa necessità è legata ai lavori di adeguamento di lavandini, lavabi e piani cottura. Ad esempio bisogna far passare un rubinetto in una piastra o montare un nuovo fornello. Può capitare, in questi casi, che ci sia la necessità di effettuare nuovo fori per avvitare e far passare tubi o cavi. Ed ecco che entra in gioco la tecnica.
Come forare il granito: cosa serve?
Se consideriamo la sua durezza e l’uso che se ne fa del granito, rifiniture e dettagli della casa, è chiaro un punto: bisogna procedere con la massima attenzione possibile per evitare di rovinare la superficie. Quali sono i punti?
- Trapano.
- Punta diamantata.
- Acqua.
Chiaramente la punta deve essere pensata in modo da ottenere il risultato giusto. Non puoi operare con uno strumento qualsiasi, devi scegliere una strumentazione in grado di forare una pietra dura come il granito.
La punta diamantata è indispensabile per questi lavori, dato che è coperta da uno strato di questa pietra che è considerata uno dei materiali più resistenti in natura. Le dimensioni sono differenti ed esistono anche le frese.
Parliamo delle punte a tazza per fare buchi più larghi. Ovviamente possono essere usate per il granito ma anche per il marmo, la ceramica e il gres. Detto in altre parole, le punte diamantate sono sempre utili in casa.
Tecnica per forare lastre di granito
Il primo punto per forare il granito lo abbiamo affrontato: montare una punta di granito con il diametro necessario per ottenere il risultato sperato. Poi, una volta segnata l’area di bisogna agire con una velocità moderata poggiando la punta sulla piastra con un angolo di 90 gradi. A tal punto sarà necessario raffreddare l’area di lavoro quindi è necessario usare l’acqua. Sia sulla punta che sulla pietra. Questo aiuta anche a ridurre la polvere.
Per evitare che il granito sbrecci nella parte inferiore nel momento in cui la punta trapassa il blocco, rovinando l’area di lavoro, puoi aggiungere un elemento di pietra fissato con i morsetti. E che puoi rovinare senza problemi.
In questo modo, una volta affrontata la piastra la punta trova un elemento solido di continuità. Per ottenere i migliori risultati consigliamo di dare uno sguardo alle migliori punte della nostra collezione di attrezzi.