Guida all’acquisto del seghetto alternativo

Il seghetto alternativo è, da sempre, uno strumento decisivo nella cassetta degli attrezzi di professionisti e appassionati di fai da te, bricolage e piccola manutenzione in casa. Non basta forare e riuscire a fare buchi precisi nel legno: a volte bisogna anche tagliare materiale seguendo forme più o meno complesse. In che modo?

Quale seghetto acquistare?

Hai diverse opzioni sul tavolo di lavoro e una delle più efficaci è quella proposta dalla lama del seghetto alternativo. Ma in cosa consiste questo strumento e come acquistare un oggetto utile ai tuoi lavori? Ci sono tanti modelli e opzioni, per questo può essere utile avere una guida a portata di mano per capire come muoversi.

Cos’è un seghetto alternativo, a cosa serve

Questo attrezzo è composto da un’impugnatura per singola mano e una base con lama sporgente per tagliare in perpendicolare a 90 o 45 gradi. L’elemento tagliente fuoriesce dai 45 ai 100 mm per mantenere maggiore agilità d’uso, ma anche perché non è pensato per operare su materiale particolarmente spesso e corposo.

Perché si scegliere un seghetto alternativo? In base al tipo di lama puoi tagliare plastica, cartongesso, legno e metallo poco impegnativo. Opera molto bene su fogli di materiale più o meno spesso ma anche tondini e aste.

Da leggere: come acquistare un seghetto per il ferro

Cos’è il movimento pendolare della sega

Una delle caratteristiche del seghetto circolare: con questo termine s’intende l’andamento della lama in salita e in discesa. L’impiego ottimale è nel lavoro sulle linee curve e forme irregolari mentre per i tagli dritti conviene usare altri strumenti come le seghe circolari. Il motivo? Semplice, il seghetto alternativo è guidato dalla mano.

Le caratteristiche tecniche del seghetto

Come spesso accade in questi casi, per scegliere un attrezzo utile e con i componenti adeguate devi valutare bene il compito da svolgere. Il parametro fondamentale in questi casi è la potenza del motore custodito nella scocca in plastica. Aspetti correlati al motore: con l’aumentare delle prestazioni (vanno dai 350 agli 800 Watt di norma) incrementano il peso del seghetto e lo spessore del materiale. Quale soluzione scegliere?

Con un seghetto di 350 Watt puoi ambire al taglio di fogli di materiale dallo spessore minimo. Il rendimento dello strumento è poco costante e conviene evitare stress eccessivi. Insomma, questo un attrezzo per lavori poco impegnativi. Man mano che si sale di potenza le prestazioni aumentano, la profondità del materiale (fino a circa 100 mm) e si taglia con maggior semplicità. Quindi una maggior potenza è legata anche la semplicità d’uso.

Quale velocità del seghetto alternativo?

Questo è un fattore importante nella scelta di uno strumento adeguato. La velocità d’esecuzione della lama, infatti, permette di operare al meglio con determinati materiali. La regola di base: più è duro il materiale e minore è la velocità, la quale aumentando diminuisce i tempi d’esecuzione ma risulta inadeguata per gli elementi più difficili

Ad esempio, il legno lo puoi affrontare con una velocità rapida e snella ma il ferro deve essere tagliato con cautela. Per questo è importante scegliere un seghetto alternativo con velocità regolabile.

Acquista e monta sempre la lama giusta

Non è solo la velocità a fare la differenza quando affronti un determinato materiale. Gran parte del risultato deriva dalla lama utilizzata. Quali sono i parametri essenziali per fare una buona scelta?

• Materiale – Acciaio HSS, tungsteno, lega HSS + HCS (High Carbon Steel).
• Dentatura – Forte, media o fine: il passo è determinato dal numero di lame per centimetri.
• Materiale – Modelli specifici per ogni tipo di base scelta.

In linea di massima, le lame con dentatura spaziata sono ideali per il legno mentre quelle a denti stretti si usano per il metallo e i materiali più duri. I modelli con spaziatura media, invece, sono pensati per la plastica. Ricorda che esistono anche lame specifiche per scontornature e altre per lavori rettilinei.

Accessori per migliorare il tuo lavoro

Quando decidi di acquistare un seghetto alternativo devi prendere in considerazione la possibilità di ottenere vantaggi concreti da determinate applicazioni. Di cosa sto parlando esattamente? In primo luogo puoi scegliere un modello con guida al taglio per avere dei risultati precisi, e per ottenere questo risultato c’è anche illuminazione della lama per operare in situazioni scomode e sistema di aspirazione per lavorare su basi pulite.

Altro aspetto decisivo del seghetto alternativo: le suole inclinabili, vale a dire le basi d’appoggio per inclinare il taglio fino a 45 gradi. Per operare con maggior comodità acquisti un seghetto alternativo con impugnatura a staffa, ma per i lavori di precisione meglio un modello con manico a fungo.

Seghetto a batteria, con filo o a colonna?

La domanda: alimentazione elettrica o batteria? Molto dipende da come usi questo strumento e valgono le stesse indicazioni che abbiamo dato per l’acquisto di un avvitatore. La versione senza filo è più comoda e maneggevole, la puoi usare in qualsiasi situazione. Ma è tendenzialmente meno potente ed efficace nei lavori impegnativi.

Seghetto alternativo a colonna.

C’è anche un altro modello: il seghetto alternativo a colonna. Vale a dire uno strumento fisso con un banco, un tavolo di lavoro sul quale posare e muovere gli oggetti da tagliare. Quest’ultima soluzione è adeguata a chi lavora ogni giorno con legno e altri materiali, ha prestazioni elevate ma è poco pratico per il fai da te e la manutenzione.

Da leggere: acquistare una sega a tazza, quale preferire?

Come scegliere un seghetto alternativo

In quest’articolo trovi le informazioni indispensabili per acquistare uno strumento adatto alle tue esigenze. E sai bene che non sempre le scelte affrettate o di facile convenienza sono le migliori. Valuta le necessità imposte dalla tua opera e scegli il seghetto alternativo adeguato ai compiti. Tu hai già fatto una scelta?