Come fare un foro preciso nella plastica
È normale chiedersi come forare la plastica anche quando hai a disposizione un buon trapano? Certo, a volte i lavori in casa esigono questa competenza e tu devi essere in grado di effettuare il compito nel miglior modo possibile. Perché c’è un punto sul quale molti cadono: la presunta facilità del compito.
Effettuare una foratura in un tubo di plastica o su una superficie piana di questo materiale può sembrare un’impresa meno impegnativa del classico foro in un blocco di calcestruzzo o su una lamina di ferro. Ma la duttilità del materiale non deve trarre in inganno: per praticare un foro nella plastica c’è bisogno di competenza.
Senza dimenticare gli strumenti adatti. Ecco perché oggi vogliamo spiegare come forare la plastica a regola d’arte, evitando di rovinare l’oggetto che stai cercando di bucare (che sia una bottiglia, una scatola di derivazione o un tubo in PVC per idraulici) e modificare per risolvere i tuoi problemi casalinghi.
Gli argomenti del post
Come forare la plastica senza romperla
Questo è il punto di partenza per il tuo lavoro: capire come perforare la plastica ed evitare che si rompa e/o rovini. Perché il vantaggio di avere un materiale flessibile da forare si traduce in difetto nel momento in cui consideri eventuali danni dovuti a un uso incauto della forza sprigionata dal trapano.
Da considerare la scelta inadeguata delle punte per la foratura. Quindi, il primo consiglio è quello di usare tutte le precauzioni per chi opera (guanti, occhiali protettivi) e il secondo abbraccia l’uso di mecchie adeguate
Ci sono punte universali che possono essere usate proprio per questo scopo. E altre dedicate a chi deve fare un buco in diversi tipi di materiali plastici. Cosa devi fare? Scegli la punta per trapano adatta alle tue esigenze e non pensare di poter lavorare bene con qualsiasi strumento perché la plastica appare meno impegnativa.
Da leggere: come fare un foro nel vetro
Assicura l’oggetto per mantenerlo fermo
La prima regola per forare la plastica, un passaggio che vale un po’ per tutti i materiali ma è giusto ripetere: devi assicurare l’elemento in modo da renderlo immobile, fisso al banco di lavoro. Se stai forando il classico tubo idraulico cerca di chiuderlo in una morsa angolata, vale a dire con un profilo utile a mantenere fermo il condotto. Magari proteggendo la superficie con uno straccio che eviti graffi e ammaccature.
Fissa la foratura in modo chiaro
Inizia a individuare e segnare con chiarezza il punto del foro. Non stai facendo un buco nel muro, non puoi segnare con la matita l’area esatta. Inoltre la plastica, essendo nella maggior parte dei casi perfettamente liscia, tende a far scivolare la punta del trapano nel momento in cui inizia la procedura di foratura.
Pensa al plexiglass, un tipo di superficie piana sulla quale la mecchia ha qualche difficoltà. Per questo conviene effettuare prima un piccolo foro con un chiodo o un punteruolo che farà da guida all’attività del trapano.
Come procedere con il foro nella plastica
La condizione essenziale Per procedere? È importante scegliere le punte adeguate per forare la plastica, e quindi acquistare prodotti che siano in grado di abbracciare e forare i materiali sui quali devi lavorare.
Meglio però seguire anche una regola che aiuta sempre con questi materiali: procedi a velocità ridotta, ovviamente senza l’opera di percussione (che invece è perfetta per fare buchi nel cemento armato).
Forare la plastica, che sia plexiglass o PVC, vuol dire procedere con precisione, e avere un trapano con velocità regolabile è sicuramente un punto di forza per la tua attività. Ma la maggior parte del lavoro è sicuramente svolto dalle punte. Per i lavori in casa conviene lavorare con un set di punte universali, che puoi usare sempre.
Le punte universali sono una buona soluzione?
Sì, se non hai particolari esigenze puoi usare un set di punte adatte a tutti i materiali più comuni come ad esempio il legno, i principali metalli e la plastica. Il consiglio che ti lasciamo è quello di dare uno sguardo al kit Krino.
Il punto di partenza di questa soluzione è la possibilità di usare le punte che compongono il set per una svariata platea di materiali. Seguendo le indicazioni della scheda Amazon appare evidente la possibilità di operare su:
- Acciai e ghisa.
- Muro e ceramica,
- pavimenti in genere,
- legno e derivati.
- Calcestruzzo.
Ovviamente c’è anche la plastica. I diametri partono da 3 e arrivano a 12 millimetri e la composizione delle punte è pensata per la sola rotazione, quella che interessa la maggior parte delle forature che si devono fare in casa.
Come fare un foro largo nella plastica
Se le punte possono arrivare fino a un certo diametro, tipo i 12 millimetri appena citati, per effettuare un buco più grande puoi usare le tazze. Vale a dire mecchie circondate da una corona seghettata che segue l’andamento rotativo del trapano e consumano il materiale fino a ottenere un foro anche dal diametro piuttosto ampio. Vale la pena acquistare una tazza per trapano universale, adatta alla plastica ma anche ad altri materiali.