Come scegliere e usare le viti autofilettanti per il legno
Uno dei punti di riferimento per la tua attività di bricolage: l’uso delle viti autofilettanti per legno. Chi fa piccoli lavori in casa e deve sistemare un tavolo, una finestra o un mobile sa bene che non sempre è possibile e necessario fare un buco nel legno con il trapano. Per mantenere una cerniera all’anta dell’armadio, ad esempio, basta avere la vite giusta. Ecco che entrano in scena le soluzioni autoforanti, capaci di aprirsi un varco.
Tutto in completa autonomia. Le viti autofilettanti per il legno sono una gran comodità me le devi scegliere bene e usare con la giusta attenzione. Altrimenti rischi di rovinare la superficie che stai affrontando. E sai bene che il legno può essere molto delicato da affrontare, ma anche difficile da riparare e risolvere in caso di errore.
Gli argomenti del post
Cosa sono le viti autofilettanti per legno?
Le viti autofilettanti per legno sono dei perni che servono a mantenere degli elementi e a fissare oggetti attraverso l’azione che il metallo ha su sportelli, ante, porte e finestre (o semplici assi) di legno. Rispetto ad altri tipi di viti, quella con proprietà autoforante e filettante consente di creare il buco nel quale attiverà la sua opera.
Per capire il suo utilizzo basta osservare: come è fatta una vite autofilettante? È appuntita, ciò ti permette di bucare superfici in legno anche particolarmente dure. La filettatura della vite e altrettanto affilata, in questo modo l’azione rotante del cacciavite sagoma il buco effettuato e consente al foro di svolgere la sua azione.
Per approfondire: come scegliere un trapano a colonna
Come usare e inserire nel legno queste viti
Per avvitare un elemento come quello che viene descritto nell’articolo basta usare un normale cacciavite a stella o a taglio: in senso orario si avvita, antiorario si svita. L’unica differenza da sottolineare è la necessità di usare una forza maggiore per inserire la vite, soprattutto nelle prime fasi. Essendo autoforante, e creando la filettatura dal movimento, devi girare con energia per creare il foro e scavare nel legno la forma del metallo.
Per avvitare questi supporti puoi procedere a mano, ma non è semplice su tutti i tipi di legno. In molti casi, soprattutto per i lavori da carpentiere che prevedono un’attività continua, conviene acquistare un avvitatore elettrico o a batteria per viti autofilettanti. In questo modo puoi procedere senza temere la stanchezza che di solito si manifesta dopo aver avvitato le prime tre o quattro autofilettanti in un legno particolarmente duro.
Meglio viti con testa piatta o bombata?
Ci sono due soluzioni scegliere la tua vite autofilettante per legno: con testa piatta o bombata. Di solito quest’alternativa riguarda l’uso che vuoi fare del supporto: in alcuni casi è indispensabile avere una vita con testa piatta per aderire al meglio con cerniere e altri supporti. La testa bombata, infatti, in molti casi può diventare antiestetica o magari d’intralcio a eventuali movimenti di altri supporti. Ad esempio cassetti o porte.
C’è da dire che una vite con testa bombata può essere più semplice da estrarre nel momento in cui si presenta il classico problema della vite spanata. In questi casi, infatti, si può sfruttare il materiale della testa bombata per girare la vite anche quando il profilo è stato rovinato da un uso poco attento degli attrezzi. Alternativa valida per recuperare il perno: con un seghetto per il metallo puoi segnare la testa e inserire di nuovo il cacciavite.
Una soluzione alternativa può essere quella proposta dalle viti esagonali: sono simili a quelle che ho elencato ma come differenza propongono una testa con punta a sei lati. In questo caso si deve usare una chiave specifica per stringere e avvitare il perno. Anche in questo caso, però, il vantaggio è chiaro: puoi applicare una forza maggiore.
Preferisci viti autoforanti torx o esagonali?
Soluzione importante che riguarda la forma della testa. Puoi scegliere tra viti a taglio o a croce ma c’è una terza via che è quella torx, vale a dire con forma a sei punte o a stella. Perché una combinazione del genere? Il motivo principale riguarda la possibilità di effettuare una forza maggiore (tecnicamente si chiama coppia).
In chiusura, puoi stringere con maggior forza ed evitare la fuoriuscita del cacciavite. Questo consente di limitare i casi di spanatura e serrare con maggior attenzione le strutture che hanno bisogno di sicurezza. In questi casi è ancora più indicato l’uso di avvitatori elettrici per stringere il perno e dare sicurezza all’opera.
Le torx sono perfette anche per il legno lamellare, quella struttura che prevede diversi strati incollati e che offre una resistenza strutturale unica. In questi casi le misure delle viti possono essere importanti, e non si lavora senza un avvitatore capace di dare la giusta stabilità agli elementi che stai mantenendo insieme.
Per approfondire: come scegliere un kit di punte per il trapano
Tu quali viti preferisci per il legno?
Questi sono gli elementi essenziali per scegliere una vite autofilettante per il legno. In alcuni casi questa soluzione è impossibile da sostituire, ti dà vantaggi immediati quando devi lavorare con questo materiale. Ma non dimenticare mai la precisione del foto: il rischio di rovinare la base con un uso poco preciso della vite è reale.